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ILVA: LA PROTESTA SI SPOSTA A ROMA
La protesta si estende a macchia d’olio: non più solo Taranto, oggi imprenditori, trasportatori e operai dell’Ilva hanno deciso di portare la loro causa a Roma, dove prenderà vita una manifestazione in piazza Montecitorio. I lavoratori stanno ormai manifestando da giorni davanti alle porte del siderurgico d Taranto e davanti al Comune, rivendicando il pagamento dei crediti maturati verso l’azienda.
Sono partiti da Taranto con i pullman, accompagnati anche dal sindaco di Taranto, Ezio Stefano, e dal presidente della Provincia, Martino Tamburrano. Seconda visita romana per i lavoratori tarantini, ma questa volta, a differenza del 19 gennaio, non saranno soli: al loro fianco ci saranno anche i rappresentati delle realtà di Novi Ligure, Genova e Marghera, fornitrici Ilva.
“Chiediamo al Governo di essere ricevuti dal premier Matteo Renzi” ha detto il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, alla guida della protesta. “Ieri mattina, in Municipio, il sindaco di Taranto ha voluto incontrarci per dirci che il Governo sta lavorando con gli emendamenti per migliorare i contenuti del decreto legge sull’Ilva. Prendiamo atto dei passi avanti che si stanno facendo, ma riteniamo che non ci siano ancora risposte chiare sul problema che più ci tocca come indotto, ovvero la garanzia che il lavoro fatto prima che l’Ilva entrasse in amministrazione straordinaria, ci verrà pagato e non verrà ridimensionato dalla procedura della stessa amministrazione straordinaria”.
Sono partiti da Taranto con i pullman, accompagnati anche dal sindaco di Taranto, Ezio Stefano, e dal presidente della Provincia, Martino Tamburrano. Seconda visita romana per i lavoratori tarantini, ma questa volta, a differenza del 19 gennaio, non saranno soli: al loro fianco ci saranno anche i rappresentati delle realtà di Novi Ligure, Genova e Marghera, fornitrici Ilva.
“Chiediamo al Governo di essere ricevuti dal premier Matteo Renzi” ha detto il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, alla guida della protesta. “Ieri mattina, in Municipio, il sindaco di Taranto ha voluto incontrarci per dirci che il Governo sta lavorando con gli emendamenti per migliorare i contenuti del decreto legge sull’Ilva. Prendiamo atto dei passi avanti che si stanno facendo, ma riteniamo che non ci siano ancora risposte chiare sul problema che più ci tocca come indotto, ovvero la garanzia che il lavoro fatto prima che l’Ilva entrasse in amministrazione straordinaria, ci verrà pagato e non verrà ridimensionato dalla procedura della stessa amministrazione straordinaria”.
Autore / Fonte: 24NEWS PUGLIA